Aree Tematiche Ordine Regionale Albo Regionale Consiglio Territoriale di Disciplina Servizi Professionista FAQ
HOME » Aree Tematiche » Notizie » Sunas: affermazioni Matone a 'Porta a Porta' inopportune
Notizie

13/11/2018

Sunas: affermazioni Matone a 'Porta a Porta' inopportune

Prende la parola il Sindacato unitario degli Assistenti Sociali (Sunas) in merito alle dichiarazioni rilasciate dal magistrato Simonetta Matone durante la trasmissione Rai 'Porta a porta'

"Nella puntata del 20.9.2017 del programma “Porta a Porta” - scrive il sindacato in una nota -  uno degli ospiti, il magistrato Simonetta Matone, intervenendo sui tragici avvenimenti di Specchia e di Foggia, che hanno avuto come vittime due ragazze, ha affermato che il drammatico epilogo delle due vicende dimostra l’inadeguatezza e il fallimento dei servizi sociali. Ora non abbiamo compreso bene se la dott.ssa Matone intendesse riferirsi alla carenza di strutture, strumenti e personale che caratterizza da anni il settore socio-assistenziale, a causa dei continui tagli al sistema di welfare, che come Sindacato Professionale denunciamo da sempre, oppure alle competenze e alle responsabilità delle figure professionali che operano nell’ambito dei servizi sociali. Perché se il riferimento era rivolto agli operatori e ai professionisti non possiamo non sottolineare l’inopportunità delle affermazioni della dott.ssa Matone, soprattutto in quanto autorevole magistrato. Non intendiamo alimentare alcuna polemica, soprattutto di fronte alla morte di due ragazze. Chiediamo, soltanto, a chi fa parte delle istituzioni e ha l’opportunità di avere ampio spazio e accesso ai mezzi di informazione e di comunicazione, di esprimere le proprie valutazioni e considerazioni con prudenza e cautela, soprattutto di fronte a quei casi per i quali non si è concluso l’iter delle indagini e non sono state accertate le responsabilità".

"Ingiustificabili e fuori luogo - continua il SUNAS - anche alcune affermazioni fatte durante la trasmissione dal Dott. Siracusano, psichiatra, in particolare quelle riguardanti la carenza formativa degli assistenti sociali. Immaginiamo che tale considerazione sia frutto di una mancanza di informazione circa il fatto che la nostra professione è da anni ormai legata alla formazione accademico-universitaria a livello triennale e magistrale e alla formazione continua e obbligatoria.
Cosa ben diversa è poi la verifica di condizioni particolari da cui emergono l’incompetenza, l’inadeguatezza e la scarsa preparazione del singolo operatore o professionista".

"Interventi ingiustificati come quelli della Dott.ssa Matone e del Dott. Siracusano - conclude il Sindacato degli Assistenti Sociali -  che si basano su forme di generalizzazione e di semplificazione, rischiano di incoraggiare quegli atteggiamenti di sfiducia ( di cui non c’è assolutamente bisogno) nelle istituzioni e nel caso specifico, nei servizi messi a disposizione dallo Stato e dagli enti territoriali che, nonostante i limiti, le difficoltà e le criticità, rappresentato gli unici strumenti validi per fronteggiare le situazioni di disagio, di fragilità e di rischio sociale che coinvolgono le persone e le famiglie".

Sunas: affermazioni Matone a 'Porta a Porta' inopportune